5 curiosità su treni e stazioni

1- QUANDO I TRENI ARRIVANO SEMPRE IN ORARIO. I treni giapponesi sono noti per la loro puntualità. Meno noto è che cosa succede se fanno ritardo. Ebbene, in Giappone se un treno fa anche solo 5 minuti di ritardo i passeggeri ottengono delle scuse e un certificato che possono mostrare al lavoro per dimostrare che il ritardo è dovuto al treno.

2- EROE PER CASO. Avete presente i film dove l'eroe guida un veicolo pieno di esplosivo lontano dall'abitato per salvare vite umane? Sono ispirati a una storia vera: quella di un ferroviere: Jesus Garcia. Nel 1907 egli saltò su un treno pieno di dinamite che aveva preso fuoco per portarlo lontano dal centro abitato di Nacozari, in Messico. Il treno esplose e lo uccise, ma Garcia salvò la città e per questo fu considerato un eroe.

3- I TRENI FANTASMA. La linea di Leeds-Snaith in Gran Bretagna è ciò che gli appassionati chiamano: "treno fantasma". La stazione è vuota, non ci sono né biglietterie, né distributori di biglietti. È uno dei tanti servizi ferroviari in Gran Bretagna che vengono eseguiti con carrozze vuote. Perché? Si ipotizza che si tratta probabilmente di treni che le ferrovie non hanno ancora dismesso per questioni burocratiche.

4- LA STAZIONE RISCALDATA COME UNA STALLA. La stazione centrale di Stoccolma, in Svezia, è riscaldata con il calore del corpo dei passeggeri. Come? Ci sono più di 250.000 persone che passano per la stazione centrale ogni giorno: il nuovo sistema di ventilazione convoglia il calore in eccesso emanato dai viaggiatori in appositi scambiatori in grado di convertirlo in acqua calda che viene poi pompata nel sistema di riscaldamento. In base alle dichiarazioni del direttore della stazione, questo sistema oltre a essere ecologico, ha ridotto del 25% i costi di riscaldamento.

5-  COMPAGNI DI VIAGGIO. Hanno fatto notizia, qualche anno fa a Mosca, i cani randagi del metrò. Essi, infatti, si servirebbero della metropolitana per raggiungere zone più ricche di cibo ricordando con precisione stazioni e fermate. Gli esperti dicono che hanno imparato a cronometrare il tempo da passare sul treno e collaborano tra loro per assicurarsi di scendere alla fermata giusta.

 

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