I siti UNESCO da visitare in treno

L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti considerati dall’Unesco (l’organismo Onu che si occupa della cultura) Patrimonio dell’Umanità.

Sono 54 e ben 33 sono raggiungibili in treno e per questo inseriti da Trenitalia in un Travel Book dedicato.

Visitare i siti Unesco senza inquinare, affidandosi al mezzo più ecologico e anche contemporaneo, il treno, è un’iniziativa green che ci trasporta nel cuore dei luoghi più belli d’Italia.

Iniziamo a conoscere quali sono le meraviglie del nostro Paese raggiungibili in treno grazie ai 5000 collegamenti giornalieri regionali e 280 convogli delle Frecce:

  • Orta San Giulio, in provincia di Novara. Qui, il Sacro Monte di Orta regala un percorso immerso nel verde, con una visita sul lago e venti cappelle affrescate.
  • Le Cinque Terre. Tra i luoghi più amati del Paese, affacciate sul Mar Ligure, somigliano ad una vera e propria cartolina.
  • Nota per il Palazzo Ducale, è ammirata anche per il Duomo, i tre laghi che la circondano e le sue specialità culinarie.
  • Vanta un orto botanico unico, il più antico al mondo con più di 3.500 diverse specie di piante.
  • È una città fortezza a forma di stella a nove punte, costruita dalla Serenissima per difendere i suoi confini dagli ottomani e dagli austriaci.
  • Città che ruota intorno a Piazza Grande: fanno parte del complesso monumentale il Duomo e la Torre Civica.
  • È ricca di siti UNESCO: tra essi, meritano una visita le ville e i giardini medicei.
  • Famosa per la Chiesa di S. Salvatore, lì si possono ammirare lo stile romano-ellenistico, bizantino e longobardo.
  • È nota per la sua Villa d’Este, voluta dal Cardinale ferrarese Ippolito d’Este, che fece rivivere i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fointanebleau.
  • Corrisponde all’antica città di Poseidonia, fondata dai Greci nel VII secolo a.C., trasformata da Roma in colonia: qui si può ammirare il Tempio di Hera, il Tempio di Nettuno e il Tempio di Cerere.
  • Città ricca di arte, è imperdibile una visita al Castello Maniace e alla Cattedrale.

 

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