Alstom e Snam hanno siglato un accordo quinquennale per portare in Italia, già ad inizio del 2021, i treni a idrogeno.
Alstom è una delle più grandi aziende mondiali per quanto riguarda le soluzioni legate alla mobilità sostenibile. Snam è un colosso globale delle infrastrutture energetiche.
L’accordo riguarda il Coradia iLint, il treno a idrogeno di Alstom già funzionante da più di un anno in Germania.
Nell’ambito dell’accordo, Alstom si occuperà della fornitura e della manutenzione dei treni a idrogeno, di nuova realizzazione o convertiti, mentre Snam lavorerà allo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento.
La parola d'ordine è sostenibilità.
Il treno è dotato di celle a combustibile che convertono l'idrogeno immagazzinato sul tetto e l'ossigeno ambientale in elettricità. Le batterie agli ioni di litio verranno utilizzate anche per immagazzinare l'energia recuperata durante la frenata, che viene riutilizzata nelle fasi di accelerazione. Questi treni "a emissioni zero" non producono rumore ed emettono solo vapore acqueo e acqua condensata. Il treno a idrogeno ha, secondo Alstom, una autonomia di mille chilometri, circa quanto un treno diesel.
Dopo aver abbandonato progressivamente le automobili, l’alimentazione a idrogeno potrebbe quindi aver trovato la sua ragion d’essere nella mobilità ferroviaria.